Curiosità

Perchè "Sciaritelle"?

Le sciaritelle sono piccole “sciare”. In siciliano sciara, parola di origine araba, vuol dire groviglio di rovi, siepe di spini e di rovi, da cui deriva anche la parola “sciarra” che vuol dire zuffa, lite.

Chi siamo

Salvatore Puglisi
Stefano Puglisi

La nostra storia

Sciaritelle è una antica masseria costruita nel 1859, obsoleta e in abbandono che rinasce nel 1979, quando il Notaio Salvatore Puglisi, insieme al padre, Stefano Puglisi, l’acquista dalla famiglia Gagliardo-De Stefano di Polizzi Generosa, con una residua estensione, in quanto decurtata dagli espropri della riforma agraria, di circa 40 ettari. La posizione del fabbricato è suggestiva, ha la struttura di un fortino e domina la campagna circostante poiché è posizionato in una collinetta che consente di spingere lo sguardo in lontananza fino ad Enna, ai monti delle Madonie ed ai paesi che vi fanno corona.
Il notaio ama la terra, coltiva la passione per l’agricoltura che gli deriva dai ricordi d’infanzia trascorsa in parte nell’azienda agricola del nonno materno ubicata in Territorio di Caltavuturo e con l’acquisto di Sciaritelle, che è parte dell’antico feudo Casale, concretizza il sogno di realizzare la sua azienda agricola. Programma da subito la rotazione delle colture ritenendo che tale sistema sia il più adatto al tipo di terreno ed agli andamenti climatici dell’entroterra della Sicilia. Inizia con la produzione di cereali da granella (frumento e orzo) e di leguminose (fave, veccia e sulla) concedendo i pascoli stagionali ad allevatori locali. Nel 1983 inizia l’allevamento di bovini con capi di razza modicana e meticci locali. Nel 1986, poi, vengono acquistate circa 20 manze di razza Bruna Alpina a doppia vocazione (latte – carne) ed inizia la produzione di latte crudo che viene lavorato in azienda con la produzione di formaggi locali (c.d. canestrato) e successivamente venduto come latte crudo presso caseifici locali. Parallelamente l’azienda inizia l’allevamento di ovini di razza comisana (testa rossa) con l’acquisto di una settantina di capi. Nel giro di pochi anni l’allevamento ovino raggiunge una notevole consistenza numerica, toccando le 350 unità. La razza ovina comisana, a doppia vocazione latte – carne, viene utilizzata per la produzione di formaggi prodotti all’inizio in azienda insieme al latte vaccino e la produzione di agnelli per la produzione di carne. Successivamente anche il latte ovino viene venduto, insieme a quello vaccino, presso caseifici locali. Alla fine degli anni ’90, per le note difficoltà di commercializzazione del latte si decide di dismettere questi animali e di puntare sull’allevamento di bovini da carne cominciando ad incrociare l’esistente mandria con tori di razza Limousine. Viene completamento dismesso l’allevamento di ovini, salvo la conservazione di qualche esemplare per il consumo domestico.
Negli anni, anche il figlio di Salvatore Puglisi, Stefano Puglisi classe 1977, si appassiona alle attività dell’azienda agricola che frequenta fin da piccolo insieme al papà, condividendone lo spirito di amante della natura e di conservazione e cura del territorio. Con queste motivazioni, la famiglia Puglisi si è fatta carico degli oneri sostenuti per allargare l’originaria estensione del terreno, che ormai ha superato i 100 ettari, profittando delle dismissioni dei piccoli proprietari confinanti.  
 La Masseria Sciaritelle diviene quindi luogo di condivisione di affetti familiari e di contatto con la natura ed il mondo contadino. Nel 2008, Salvatore e Stefano Puglisi, decidono di riconvertire l’antico caseggiato della Masseria in agriturismo, partecipando ai bandi del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Siciliana, ed accedendo ad un primo finanziamento, ristrutturano le vecchie stalle, i magazzini ed il granaio in agriturismo. Successivamente, nel 2011, a corredo dell’agriturismo vengono realizzati una piscina ed un centro benessere al fine di offrire più servizi ed una ospitalità più qualificata agli utenti.